“Questa è la storia di John Forbes Nash Junior. È la storia del mistero della mente umana, in tre atti: genio, pazzia e risveglio” – tratto dalla biografia.
Il film "A beautiful mind" racconta la storia di John Nash (Russell Crowe), un brillante matematico. Nash è vincitore a soli diciannove anni di una borsa di studio alla Università di Princeton nel 1947, successivamente diventa ricercatore al MIT di Boston e poi docente a Princeton e nel 1994 vince il premio Nobel per l’economia grazie ai suoi studi sulla teoria dei giochi. Nonostante le sue grandi difficoltà relazionali, Nash si sposa con Alicia (Jennifer Connelly), una giovane studentessa di Fisica. Nash ha solo un amico Charles, il suo compagno di stanza, che ha una nipote e passa il suo tempo con le formule matematiche. Nella sua vita compare anche William Parcher un oscuro agente governativo che lo ingaggia per missioni segrete. Nella prima metà del film lo spettatore non sospetta nulla di strano, fino a quando non appare chiaro che parte dei personaggi che attorniano il protagonista non sono altro che allucinazioni, così lo spettatore viene colpito da uno shock emozionale che rende avvincente il film e lo tiene incollato allo schermo fino all’ultimo minuto. Nash è affetto da schizofrenia paranoide. Grazie alle cure di sua moglie, Nash riuscirà a convivere con la sua patologia e a tornare a una vita mediocre, anche se i suoi “demoni” non lo abbandoneranno mai. Molto interessanti sono i 3 personaggi-allucinazioni che rappresentano altrettanti aspetti della personalità di Nash: Dott.ssa Annalisa Ciceri Psicologa e Psicoterapeuta
La trama cinematografica è stata scritta da Akiva Goldsman e diretta da Ron Howard. Goldsman aveva dei genitori che di professione erano terapeuti che si occupavano di bambini con disturbi emotivi: l’autore era molto attratto dall’idea di poter lavorare su una storia simile per contribuire a far sì che la malattia mentale fosse considerata non più come una peste o qualcosa di incomprensibile, ma come una realtà che si doveva e poteva affrontare con maggiore sensibilità. L’intento dello sceneggiatore era quindi quello di sensibilizzare il pubblico a una maggiore comprensione verso questo tipo di patologie. Ora vediamo di capire meglio… Cos’è la schizofrenia? La schizofrenia è una patologia mentale che interferisce con il funzionamento dell’individuo tanto da compromettere il suo contatto con la realtà, il suo modo di pensare, di provare emozioni, di esprimersi e comportarsi. Tale compromissione si verifica in tutti gli ambiti di vita del soggetto: famiglia, mondo sociale e lavorativo. La schizofrenia è una malattia cronica, con un decorso che comprende le fasi prodromica (iniziale), attiva (sintomi in forma conclamata), e residua (sintomi in forma molto attenuata). Durante l’insorgenza, la persona spesso si ritrae dagli altri, diventa depressa ed ansiosa, e sviluppa idee inconsuete o paure estreme. E’ importante notare questi primi segni per assicurare un accesso tempestivo al trattamento. I principali sintomi della schizofrenia includono:
Quale è la causa? Non è stata identificata una singola causa della schizofrenia, ma diversi fattori sono collegati alla sua insorgenza. I fattori genetici sembrano essere determinanti. Numerosi studi hanno infatti dimostrato un aumento significativo del rischio di sviluppare la malattia fra i parenti (specie se di primo grado) di soggetti affetti, rispetto alla popolazione generale. Se entrambi i genitori sono affetti il rischio di sviluppare la malattia per il figlio è del 50%, mentre il 60-84% dei gemelli monozigoti condivide la diagnosi, rispetto al 15% dei gemelli dizigoti. Contribuiscono poi anche fattori biologici e psicosociali. Un uso dannoso di alcool e di altre droghe, particolarmente cannabis e anfetamine, può far scattare la patologia in persone vulnerabili alla schizofrenia. Diversi fattori socio-demografici sono associati con un aumento del rischio di schizofrenia tra cui povertà e bassa classe sociale. Come si cura? Il trattamento più efficace della schizofrenia comprende psicofarmaci, terapia psicologica e supporto nel gestire l’impatto sulla vita di tutti i giorni. I familiari e gli amici delle persone che soffrono di schizofrenia spesso si sentono confusi ed afflitti. Il supporto e l’educazione, oltre ad una migliore comprensione nella comunità, sono una parte importante del trattamento. Ritornando al film, Nash è stato in grado di tornare a una parvenza di normalità grazie all'appoggio e al sostegno di sua moglie. "Ho sempre creduto nei numeri, nelle equazioni e nella logica che conduce al ragionamento ma dopo una vita spesa nell’ambito di questi studi, io mi chiedo: cos’è veramente la logica, chi decide la ragione. La mia ricerca mi ha spinto attraverso la fisica, la metafisica, l’illusione e mi ha riportato indietro e ho fatto la più importante scoperta della mia carriera. La più importante scoperta della mia vita. È soltanto nelle misteriose equazioni dell’amore che si può trovare ogni ragione logica. Io sono qui stasera solo grazie a te. Tu sei la ragione per cui io esisto. Tu sei tutte le mie ragioni. Grazie". (parte dei contenuti sono tratti da "Vestiti nuovi del narratore” di A. Fumagalli) Dott.ssa Annalisa Ciceri Psicologa e Psicoterapeuta
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