Terza Stagione - Episodio 2: "Scandalo a Philadelphia"
Ho preferito non scrivere nulla rispetto agli ultimi episodi della seconda stagione perché ero in una valle di lacrime XD Finalmente si scopre come è morto Jack, assistiamo al suo struggente funerale, al dolore di Rebecca e di tutti i figli per poi passare al matrimonio di Kate dove la mancanza del padre si fa certamente sentire. All’inizio della terza stagione i fratelli Pearson compiono 38 anni, vediamo come prosegue la vita di Kate, Randall e Kevin e al contempo scopriamo i vissuti dei protagonisti dopo la morte di Jack:
Vorrei prendere spunto da questo episodio e, in particolare, da questa frase per parlare del pensiero controfattuale. Attraverso il pensiero controfattuale cerchiamo di ipotizzare come sarebbe andata la nostra realtà se avessimo preso una decisione diversa, come fa Rebecca chiedendosi: “Se avessimo preso quella casa… forse Jack sarebbe ancora qui con noi”. Il pensiero controfattuale assume la forma di “Se…allora…” e può essere di 2 tipi:
Invece, i controfattuali “upward” forniscono alternative migliori dell’esito e, nell’immediato, inducono insoddisfazione. Se usato correttamente il pensiero upward può aiutare l’individuo ad apprendere dall’esperienza (nell’esempio precedente è possibile che la persona studierà di più al prossimo esame), se invece ci troviamo davanti ad eventi gravi, traumatici e devastanti allora il pensiero controfattuale rischia di diventare una vera tortura in cui si rimane intrappolati. In queste circostanze il pensiero controfattuale amplifica emozioni negative come la rabbia, la vergogna, la tristezza, il rimpianto e il senso di colpa e quindi può giungere a compromettere in modo significativo il benessere psicologico. Se Rebecca si fosse fermata su quella frase e avesse continuato a pensarci allora forse non sarebbe stata in grado di superare quella tragedia e di fare pace con se stessa. Il pensiero controfattuale può trasformarsi in ruminazione, con ripensamenti eccessivi e ossessivi dovuti alla mancata accettazione ed elaborazione dell’accaduto. To be continued... Dott.ssa Annalisa Ciceri Psicologa e Psicoterapeuta
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