Il film "Gifted" mi permette di parlare un pò dei bambini PlusDotati.
Mary (Mckenna Grace) è una bambina estremamente intelligente e con un talento speciale per la matematica. Vive con lo zio Frank (Chris Evans) perché la madre è morta suicida qualche tempo prima. Anche la mamma di Mary era una donna estremamente intelligente e, prima della sua morte, ha fatto promettere al fratello di crescere sua figlia come una bambina “normale”. Inizialmente Frank riesce in questo intento ma ad un certo punto si accorge che Mary non può studiare solo a casa perché le sue capacità sociali ne risentono e così decide di iscriverla a scuola. Mary spicca tra i suoi compagni che stanno imparando a fare 2+2, lei è già in grado di eseguire calcoli complicatissimi e le sue capacità non possono passare inosservate soprattutto alla nonna materna Evelyn. La donna, una ricca ed elegante signora, ha piani molto diversi per la piccola Mary e da qui parte la lotta per l'affido della piccola... È un film molto commovente e che mostra tutta la complessità di questi bambini. Chi sono i bambini PlusDotati? Con il termine ‘plusdotato’ si identifica un individuo che, rispetto ai pari, mostra (o ha il potenziale per mostrare) un’abilità sorprendente in un determinato momento e in specifiche aree considerate di rilievo nella propria cultura di appartenenza. Questi bambini, chiamati “gifted” in inglese, possono rientrare in 3 categorie:
La plusdotazione implica anche alcuni aspetti emotivi importanti che il bambino deve essere aiutato a gestire per non sviluppare sofferenza o patologia, da qui si evince l’importanza del contesto sociale/famigliare in cui il bambino è inserito. In particolare può essere presente:
Avere una plusdotazione intellettiva non è necessariamente garanzia di prestazioni scolastiche elevate o, in generale, di successo nella vita. Come già sottolineato, è molto importante che il contesto sappia accogliere e gestire il bambino plusdotato al fine di coltivare e far emergere le sue capacità. Un bambino plusdotato non individuato e aiutato potrebbe apparire come un bambino che disturba e/o è provocatorio a scuola perché in realtà si annoia oppure come un bambino chiuso, ritirato perché in realtà demotivato. “I genitori devono essere affidabili, non perfetti… I figli devono essere felici, non farci felici” Dott.ssa Annalisa Ciceri Psicologa e Psicoteraputa
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